Un tempo la canapa era coltivata e lavorata in tutta la valle e forniva la materia prima per la tessitura della stoffa usata come biancheria per la casa, per i vestiti e le calzature di pezza, per la fabbricazione di spago (refe) e corde. La canapa veniva seminata in primavera, possibilmente con luna crescente, su di un terreno vangato. Nel mese di agosto, quando le piante raggiungevano ormai l’altezza di ca. due metri, avveniva la raccolta. Le piante venivano tagliate, legate in fasci e poi messe al macero nei pozzi per la fermentazione, la quale durava una decina di giorni o più. A macerazione avvenuta si essicavano i mazzi di canapa per poi procedere alle varie fasi di lavorazione.